Redazione    Cerca    Login    Tag    Google News    MilanoBIZ

Zone Rosse a Roma, il piano per stazione Termini ed Esquilino

da | 6 Gen 2025 | Ambiente

Foto: Rai News

Anche Roma, la Capitale, si prepara ad adottare il modello delle “zone rosse“, già sperimentato in altre città italiane, tra cui Milano. Le aree interessate saranno la stazione Termini e il quartiere Esquilino, due zone centrali e frequentatissime, soprattutto in vista del Giubileo.

La disposizione, annunciata dal Viminale, entrerà in vigore entro pochi giorni.

Cos’è la “zona rossa” e come funziona

Le “zone rosse” sono aree urbane in cui è vietato l’accesso a soggetti ritenuti pericolosi o con precedenti penali. Questa misura, voluta dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, permette alle autorità di emettere provvedimenti di allontanamento, garantendo una maggiore sicurezza nei luoghi più critici delle città.

In una circolare inviata il 30 dicembre scorso, Piantedosi ha chiesto ai prefetti di identificare con ordinanze specifiche le aree da sottoporre a queste restrizioni.

Le zone rosse possono includere stazioni ferroviarie, piazze di spaccio, zone della movida e altre aree urbane con un’elevata concentrazione di persone.

Zone Rosse a Roma: obiettivi e interventi previsti

La scelta della stazione Termini e del quartiere Esquilino non è casuale. Queste aree, cuore pulsante della città, sono caratterizzate da un intenso flusso di turisti, pendolari e pellegrini.

In vista del Giubileo, l’obiettivo è aumentare i livelli di sicurezza e prevenire situazioni di degrado o illegalità.

Il Viminale ha già disposto un potenziamento delle forze dell’ordine nella zona, con un aumento significativo delle operazioni di controllo. Solo nel 2023, sono state realizzate 198 operazioni straordinarie “ad alto impatto” nella Capitale, che hanno portato a:

  • 158.850 persone controllate, di cui 67.656 stranieri;
  • 504 arresti e 1.579 denunce;
  • 82 espulsioni di stranieri;
  • 79 armi sequestrate;
  • 23.276 veicoli controllati;
  • 1.846 esercizi pubblici ispezionati;
  • 138 lavoratori irregolari individuati.

Le esperienze di altre città: il successo delle zone rosse

Roma segue l’esempio di altre città italiane, dove le zone rosse sono già operative. A Milano, per esempio, le aree coinvolte includono il Duomo, la Stazione Centrale, la Darsena, i Navigli e Rogoredo.

Qui, dal 30 dicembre, sono stati emessi 50 ordini di allontanamento su oltre 2.000 persone controllate.

Anche Napoli ha adottato misure simili in zone come Chiaia, Vomero, Decumani e la stazione Garibaldi, mentre Firenze e Bologna hanno avviato questo sistema nei mesi scorsi, con un totale di 105 provvedimenti di allontanamento su 14.000 persone controllate.

Zone Rosse a Roma: un passo cruciale per la sicurezza durante il Giubileo

L’introduzione delle zone rosse nella Capitale assume particolare rilevanza nell’anno del Giubileo, un evento che attira milioni di pellegrini da tutto il mondo.

Il potenziamento delle misure di sicurezza nelle aree sensibili, come la stazione Termini e l’Esquilino, mira a garantire un ambiente più tranquillo e sicuro per cittadini e visitatori.

Nei prossimi giorni, la disposizione sarà pienamente operativa, segnando un ulteriore passo avanti nella lotta al degrado e alla criminalità urbana.

Il Viminale assicura che, grazie al coordinamento tra forze dell’ordine, polizia locale e altri enti, la sicurezza della Capitale sarà una priorità assoluta.