“Se la sicurezza ce l’hai come materia di studio sei al sicuro” è il titolo della nuova guida di maura Ianni, docente e psicologa dell’Università tor Vergata, che insistendo sull’efficacia delle buone pratiche porta all’attenzione del mondo scolastico l’impoirtanza della educazione alla sicurezza. Ciò, coinvolgendo ragazzi e personale, docente e non solo, per un’azione condivisa che parta dalla condivisione delle informazioni. un decalogo di buone abitudini che si basa su metodi scientifici.
“Oggi parliamo di una vera propria pedagogia del rischio. […]- afferma – L’educazione al rischio è legata all’educazione emozionale che rende capaci di segnare i propri limiti e di valutare le proprie risorse.
Giocare a giochi rischiosi in sicurezza (oscillare, arrampicarsi, rotolare, sospendersi, scivolare) è essenziale per sviluppare le capacità motorie, l’equilibrio, la coordinazione e la consapevolezza del corpo, ma anche per mettersi alla prova e sperimentare la propria capacità di tollerare la frustrazione e apprendere dalle esperienze”.