Capodanno 2025: Botti di Capodanno Vietati a Roma per Sicurezza e Ambiente.
A Roma, il Sindaco ha emesso un’ordinanza sui Botti di Capodanno vietati a Roma per garantire la sicurezza e la tutela dell’ambiente. La misura sarà in vigore dalle 00:01 del 31 dicembre 2024 alle ore 24:00 del 6 gennaio 2025, coinvolgendo tutti gli artifici pirotecnici esplodenti come petardi, razzi e fuochi d’artificio.
Botti di Capodanno vietati a Roma: un provvedimento necessario
Il divieto punta a ridurre gli incidenti causati dai botti, proteggere gli animali spaventati dai rumori e contenere l’inquinamento atmosferico e acustico. Inoltre, salvaguarda il patrimonio culturale e artistico della Capitale.
Materiali consentiti per festeggiare in sicurezza
Nonostante i botti di Capodanno siano vietati a Roma, sarà possibile utilizzare articoli meno invasivi come fontane luminose, bengala, bottigliette lancia coriandoli, fontane per torte e bacchette scintillanti, nel rispetto delle norme previste dal D. Lgs. 29 luglio 2015 n.123.
Sanzioni per chi non rispetta il divieto
L’inosservanza dell’ordinanza comporta una sanzione amministrativa da 25 a 500 euro, oltre al sequestro del materiale proibito.
Un Capodanno più sicuro per tutti
Con i botti di Capodanno vietati a Roma, la città invita a festeggiare in modo responsabile, riducendo rischi per le persone, gli animali e l’ambiente. Anche senza esplosioni, Roma offrirà un’atmosfera luminosa e accogliente per celebrare l’arrivo del 2025 in sicurezza.
Gli impatti ambientali dei Botti di Capodanno
Il divieto dei botti di Capodanno non sono solo una misura di sicurezza, ma rappresentano anche un passo importante per la salvaguardia dell’ambiente.
Ogni anno, i fuochi d’artificio rilasciano nell’aria particolato fine, metalli pesanti e sostanze chimiche che aumentano l’inquinamento atmosferico.
Inoltre, il rumore generato supera spesso i livelli di tolleranza, contribuendo all’inquinamento acustico e disturbando il delicato equilibrio della fauna urbana.
Grazie al divieto, Roma può ridurre queste emissioni nocive e proteggere la qualità dell’aria per i cittadini e l’ecosistema locale.