Il ruolo della rieducazione motoria nei pazienti cardiopatici è al centro di un innovativo progetto di cura e prevenzione messo a punto dall’IRCCS San Raffaele di Roma e dall’Università San Raffaele Roma con il supporto tecnologico di Sensor Medica.
L’obiettivo è dimostrare come l’attività fisica sia utile in caso di cardiopatie, non solo come forma riabilitativa, ma anche per prevenire ed evitare cadute e traumi e per restituire benessere psicologico.
Oggi è possibile così valutare il rischio caduta e la qualità del sonno, lo stato d’ansia e il livello di stress in soggetti post patologie acute del sistema cardiovascolare pre e post protocollo di riabilitazione motoria e rieducazione funzionale propriocettiva.
Il progetto, dal titolo “CARDIO-BALANCE“, verrà condotto presso il reparto della Riabilitazione Cardiologica dell’IRCCS San Raffaele, dove ogni anno sono ricoverati 800 pazienti e il Day Hospital usufruito da 730 persone sempre su base annua.
E’ coordinato da Giuseppe Caminiti, Responsabile del DH Cardiologico dell’IRCCS San Raffaele e Professore associato del corso di laurea in Scienze Motorie dell’Università San Raffaele Roma, Giuseppe Messina, Professore associato del corso di laurea in Scienze e Tecniche delle Attività Motorie Preventive e Adattate dell’Università San Raffaele Roma, Elvira Padua, Coordinatore e Professore ordinario del corso di studi in Scienze motorie dell’Università San Raffaele Roma e Maurizio Volterrani, Responsabile del Dipartimento area Cardiorespiratoria del Gruppo San Raffaele e professore ordinario del corso di laurea in Scienze Motore dell’Università San Raffaele Roma.
Tra i portatori di cardiopatie, maggiormente a rischio cadute non a caso ci sono gli anziani; la novità del progetto CARDIO-BALANCE nasce proprio con l’intento di fornire una prima risposta scientifica e misurabile al quesito se l’attività fisica possa essere un altro efficace strumento di contrasto in caso di cardiopatie.